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Vedute italiane

Titolo: Vedute italiane

Datazione: anni Sessanta

Misure: cm 28,7×22,5

Tecnica e supporto: penna su carta

Numero di catalogazione: 128/2018

Note: il foglio contiene nove ‘quadretti’ di genere, di paesaggi e di nature morte, che rappresentano altrettante idee per possibili quadri (di alcuni è dato il titolo o il nome del colore delle campiture). Iniziando dall’alto possiamo vedere un podio sovrastato da un baldacchino con un coro di ‘pretini’; quindi un portone od un arco con un uomo e una donna che si riparano sotto due ombrelli («Ombrelli rossi»; è scritto il numero «2») e l’immagine di un «Ponticello» su un torrentello con alcune case sulle opposte sponde e alcune figure con l’ombrello che lo attraversano (è indicato il numero «3»). Seguono la raffigurazione della facciata di un palazzo, in corrispondenza solo del pianterreno, con gli schizzi appena accennati di varie figure e di due alberelli di fronte ad essa (sono indicati i colori «rossi», «neri» ed «ocra» ed il numero «4»), che trova riscontro con quadri ad olio poi realizzati dal pittore. Quindi un altro coro di ‘pretini’ sotto un grande baldacchino regale («Trono giallo · coro», segnato con «1»); la visione in prospettiva centrale di una strada con case laterali concludentesi in un arco, fiancheggiata due scenette con figure (quelle di sinistra parrebbero dame del Sette-Ottocento con ampie vesti) e recante il numero «5»; una «Piazza italiana» perimetrata da palazzi, con un arco in corrispondenza dello sbocco di un vicolo e con la visualizzazione dell’incrocio con una strada perpendicolare (sulla destra), nella quale si trovano vari personaggi, il carretto di un ambulante e sono raffigurate scenette di genere appena intuite nello schizzo dell’artista (reca il numero «6»). In basso è lo scorcio di un tipico «Vicolo fiorentino» o chiasso, con archetti che collegano le opposte case, dove transitano alcune persone ed un prelato, ai cui piedi è un gatto; sulla destra è raffigurato pure un cagnolino (numero «7»). Conclude la serie l’immagine in prospettiva di un violino. Alcuni di questi sketch sono indubbiamente ripresi dal vero o sono memoria visiva di alcuni scorci reali pur liberamente interpretati; altri sono di pura fantasia creativa, con i tipici personaggi di Caffè.

Particolare

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