Note: eseguito a Pesaro, fa parte di quel gruppo di disegni personali ed intimisti, delicatamente malinconici ed esistenzialisti, dove una larvata depressione ed un esistenzialismo pessimista noir si veste di disincanto nella vita che, però, rimane sempre ‘leggero’ e bonariamente ironico. Qui una donna anziana osserva meditabonda un cranio, mentre una didascalia recita «Una data che non ha domani» ed un’altra «Se tu pensassi che c’è una data che non ha domani».