Note: appartenente ad una serie di quattro opere dedicate alle stagioni e realizzate a Pesaro o a Roma, fa parte di una produzione ‘minore’ dell’artista assai poco nota e che non è comparsa sostanzialmente mai sul mercato. Si tratta di figure allegoriche di carattere fiabesco, derivati in parte dal mondo novellistico nordico. Immagini fantastiche di piccoli gnomi (dal tipico cappello rosso terminante con un campanello) giocano, danzano e lavorano in un bosco primaverile fra coniglietti e gatti. Puntigliosa la restituzione grafica e l’espressione dei vari volti caratterizza le singole figure. Divertenti le rappresentazioni dei vecchi gnomi o di quelli con il mal di denti oppure intenti a stendere i panni.