Note: eseguito durante il suo soggiorno ad Ancona, l’opera risale al periodo della sua formazione artistica, risentendo evidentemente della lezione dei contemporanei e di quel “ritorno all’ordine” che specialmente negli Anni Trenta avrebbe contraddistinto la Scuola di “Novecento” e una serie ampia di artisti, Soffici al giovane Annigoni. L’impressione dal vero è immediata, con forte senso delle volumetrie che ci restituiscono questo scorcio di paesaggio del contado.